Grandi autori della tradizione magica

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Oggi mi dedico ai quelli che sono i maggiori fautori della divulgazione della stregoneria dell’epoca moderna, credo che ad un certo punto dello studio e della pratica della nostra religione leggerli diventi quasi un imperativo sociale. Alcuni di loro li amo sinceramente, li apprezzo per il modo di scrivere e soprattutto per la loro visione della magia, altri lo ammetto, li ho letti ad esclusivo scopo didattico ma sono talmente distanti dal mio modo di concepire la magia che finita la lettura li ho riposti in un angolo della libreria, quando addirittura non li ho regalati e non li ho più neanche presi in considerazione.

Dato che ne parlo spesso, molto spesso, avrete certamente capito che la mia autrice preferita in assoluto è Silver Ravenwolf, adoro il suo modo di scrivere, semplice, diretto, ironico e divertente, i suoi libri sono sempre pieni zeppi di aneddoti riguardanti la sua vita e quella della sua famiglia, cane compreso! In linea generale trovo che per chi inizia sia una delle migliori perché nonostante la semplicità e l’immediatezza delle parti teoriche lei, come me del resto punta moltissimo sulla pratica, sbam, uno due e tre e si apre un cerchio magico…

Gli altri due autori che apprezzo maggiormente sono senza dubbio Scott Cunningham e Starhawk, anche loro semplici e diretti senza troppi giri in giro che di solito mi fanno perdere la pazienza. Per quanto possa sembrare strano, una volta capito il concetto di fondo della stregoneria come religione e le sue pratiche non ho letto tomi su tomi di ogni singolo autore esistente che abbia parlato di questo argomento, non mi interessano particolarmente le diatribe sulle differenze di apertura e chiusura di un cerchio (ne esistono a centinaia e io uso la stessa da quindici anni!) resto essenzialmente una persona pratica, curiosa è vero, ma pratica; non trovo sensato leggere le spiegazioni con le relative differenze di esecuzione di ogni pratica magica, se lo avessi fatto probabilmente starei ancora cercando di capire quale tradizione sia meglio seguire piuttosto di un altra.

Quelli che riconosco mi hanno dato più problemi sono e mi vergogno quasi a dirlo, due dei maggiori autori della stregoneria moderna, Raymond Buckland e ancora peggio Gerald Gardner, del primo ho letto un solo libro “Wicca, fonte di vita” in tempi relativamente recenti (un paio di anni fa) è un testo datato a cui grazie al cielo non fa riferimento pratico quasi più nessuno che io conosca, segue ancora pratiche in uso negli anni ’70 che ormai sono state modificate; e meno male, che se avessi letto il suo libro a 17 anni anziché una strega oggi probabilmente sarei una comunissima babbana. Di Gardner non ho letto assolutamente nulla e dubito che in un prossimo futuro mi convincerò a leggere qualcosa, la sua controversa figura, pur tenendo conto dei suoi grandissimi meriti mi risulta un tantino impegnativa da affrontare e allora in questo periodo evito, magari tra qualche anno cambierò idea e ve lo incenserò da pazzi…queste sono ovviamente delle mie considerazioni assolutamente personali, il modo in cui io ho percepito quelle letture e il modo in cui istintivamente ho reagito ad esse. La stregoneria è una religione essenzialmente individuale, per cui personalissima e differente per ognuno di noi, ad ogni modo di Gardner e degli altri esponenti di spicco della nostra storia avrò modo di parlare in altri momenti…

5 commenti Aggiungi il tuo

    1. lastregaurbana ha detto:

      Ti ringrazio, appena ho un attimo vengo a visitare il tuo bolg. Ilex.

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      1. sweetnprettythings ha detto:

        Grazie a te per aver visitato il nostro blogghino anche se ha articoli piuttosto datati 🙂

        -Juliet

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      2. lastregaurbana ha detto:

        Mi piace la moda…aspetto quelli nuovi! buona serata Juliet.

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      3. sweetnprettythings ha detto:

        Davvero gentilissima arriveranno presto degli altri senz’altro! 🙂 -Juliet

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